A proposito della «verità» nella relazione di coppia
In una relazione spesso succede che si ci trinceriamo dietro le nostre verità, guardando l’Altro quasi come un «miserabile», che non capisce le limpidissime traiettorie razionali della nostre comprensione delle cose. Ma, se la verità è «mia», in quanto tale disunisce. La verità «di uno» non potrà mai essere davvero condivisa, perché è di uno soltanto. Il nostro partner non potrà mai davvero piegarsi alla verità nostra, in quanto fatalmente cieca rispetto al suo sentire.
In coppia dovremmo rinunciare alla presunta forza e ragionevolezza della nostra verità e disporci piuttosto a guardare alla verità dell’Altro che, in quanto fuori da noi, ci rivela qualcosa di nuovo su noi stessi. Aprendo alla meravigliosa creazione di una verità comune, nuova, altra e prima inimmaginabile, che è il nucleo fondante e pulsante dell’esistere come coppia.
Aprendoci alla verità del partner, avremo così l’occasione di rispecchiarci e trovare qualcosa di inesplorato che prima era fatalmente soffocato dalla forza e bontà dei nostri ragionamenti. E proprio quel «nuovo» sarà ciò che più amerà anche il nostro partner, divenendo la nuova pietra angolare della relazione.